Le Palme sono per noi un simbolo della natura esotica, tra le piante tropicali più appariscenti ; il loro potere evocativo si perde nella notte dei tempi e, anche al giorno d’oggi, i paradisi del nostro immaginario hanno un angolo fresco, ombreggiato da una palma snella, le cui foglie dondolano, mosse da una brezza leggera.

Sono considerati alberi ma nessun albero ha un tronco così dritto e cilindrico che può arrivare a decine di metri di altezza. Inoltre, diversamente da qualsiasi albero, non hanno rami ed hanno foglie molto più grandi.

“Le gigantesche ed imponenti sue forme, svelte ad un tempo e leggiadre, il suo color verde perenne, la morbidezza de’ suoi rami, la delicatezza delle sue foglie, tutto concorre a formare di essa il tipo, diremmo quasi, il più perfetto degli esseri, che più si accostano a quei, che, oltre la vita, sono d’anima dotati ”.

La famiglia delle Palme è composta da quasi 200 generi e circa 2800 specie e, sebbene la maggior parte di esse sia di origine tropicale e subtropicale, ne esistono molte che possono essere coltivate in zone a clima mediterraneo o temperato.

Fu a partire dal XIX secolo che in Europa vennero introdotte numerose specie di palme a titolo sperimentale; due furono i fattori che contribuirono al loro successo:

  • l’espansione del Colonialismo che portò alla conoscenza di nuove specie e al loro possibile sfruttamento a livello commerciale.
  • L’invenzione del riscaldamento centralizzato che rese possibile la costruzioni di grandi serre adibite ad ospitare esemplari di piante tropicali.

I grandi viaggiatori europei rimasero affascinati da questi gioielli del regno vegetale. Fu così che la diffusione delle Palme ebbe una notevole spinta, privilegio soprattutto dell’aristocrazia che le metteva in mostra nei giardini d’inverno delle proprie dimore e nei saloni di rappresentanza.

Sorprendentemente, l’interesse per le Palme nella seconda metà del XX secolo diminuì sensibilmente, infatti si ridusse significativamente l’introduzione di nuove specie nei giardini mediterranei.

Oggi, nuovamente, le palme godono di una rinnovata popolarità grazie anche alle comunicazioni aeree che ne permettono l’importazione dai paesi di origine, e grazie alla nascita di numerosi  vivai specializzati che ne consentono la conoscenza alla clientela allo scopo di adornare i nostri giardini e gli interni delle nostre case. Per il loro piacevole aspetto, che evoca paradisi lontani, sono tornate a guadagnarsi l’apprezzamento del pubblico.

L’enorme varietà di palme le rende molto utili nella progettazione del paesaggio e, sebbene la maggior parte delle specie sia di origine tropicale, ne esistono molte che possono essere coltivate in zone a clima mediterraneo e nelle regioni continentali dove le temperature possono raggiungere minimi anche al di sotto di  – 10°C .

Qualsiasi spazio di cui voi disponiate, esteso o limitato che sia, si tratti di un giardino, di un dehor, di un terrazzo, di un interno, esisterà sempre la palma giusta, che lo trasformerà in un angolo bellissimo di cui godere vedendola crescere, un luogo attrattivo e misterioso. 

Ora arriva la parte più difficile e complicata di tutte: scegliere le palme che vuoi usare nei tuoi spazi.

Naturalmente, quando si scelgono le palme, bisogna considerare le dimensioni che raggiungeranno da adulte, nonché l’ambiente (interno o esterno) in cui le andremo a collocare e, nel caso di nel caso di sistemazione outdoor, le temperature minime invernali  e l’esposizione del luogo in cui saranno piantate. 

Ovviamente, alle nostre latitudini, la scelta si ridurrà rispetto a chi per esempio progetterà un giardino ai tropici, ma, credetemi, la scelta rimane ampia e, anche se possono sembrare tutte uguali, quando si comincia a ricercarle, genere per genere, ci si rende conto di quanto siano diverse le une dalle altre.

Per facilitarvi il compito, nei prossimi articoli, vi elencherò alcune tra quelle più interessanti, selezionate in funzione del luogo in cui le andremo a collocare.